mercoledì 16 marzo 2016

Non aprire questo post se hai PAURA di sapere la verità su Latte e Formaggi


Non voglio offendere nè entrare nel personale della vita di alcuni, ma io credo che "soprattutto" un padre o una madre con figli piccoli abbia il sacrosanto dovere di informarsi e non continuare a condurre una vita da zombie che si muove secondo i dettami di una coscienza collettiva manipolata e corrotta. Ciò che mi lascia perplesso è come si possa ancora immaginare le mucche che pascolano e brucano felici per poi produrre serenamente il loro latte dopo essersi accoppiate col maschio di turno che le ha conquistate. Si tratta di immaginazione che si è diffusa come un virus. Questo virus si chiama ignoranza e genera miliardi di miliardi di dollari. Tutto ruota intorno alla produzione di latte, la mucca viene costretta a produrre 120 litri al giorno, 10 volte tanto quello che un vitello riesce a bere, ma ciò è irrilevante per i vitelli che a 48 ore dalla nascita vengono separati dalla madre e privati del suo latte. E' traumatizzante per la madre e per il vitellino. Questa piccola creatura viene lasciata in mezzo ai suoi escrementi, terrorizzata e impaurita. E questo accade un anno dopo l'altro finchè la mamma resiste. Ingravidata nuovamente con inseminazione artificiale (braccio meccanico) deve portare il doppio fardello della gravidanza e della mungitura 7 mesi ogni anno. Per alcuni vitelli maschi la vita è crudelmente breve. Non danno latte e sono troppo gracili per la carne. Ad altri viene concessa una sorta di vita. La legge consente di tenerli in ridottissime stalle senza la possibilità di correre e giocare all'aria aperta. La sofferenza di questi cuccioli dura circa sei mesi, poi vengono macellati per produrre carna bianca. La seprazione tra madre e figlio è fonte di sofferenza per entrambi. La mamma subisce questa trauma una volta all'anno per tutta la sua breve vita. La mungitura e le gravidanze continue sono un peso terribile per le mucche. Le gigantesche mammelle causano infimmazioni agli zoccoli.
Improvvisamente la vita delle mucche da latte non ci appare più idilliaca.
Non riescono mai a saziarsi perchè la mungitura si ripete due volte al giorno. Animali che potrebbero vivere in natura ben più di 20 anni sono letteralmente consumati e uccisi a 5-6 anni dopo solo 3 o 4 lattazioni e gravidanze. Anche le mucche che hanno accesso al pascolo trascorrono almeno 6 mesi all'anno rinchiuse. Spesso sono troppo grandi per le stalle dove vengono confinate per l'inverno. La sporcizia e il latte che cola creano le condizioni ideali per proliferazione dei batteri della mastite. I pavimenti duri in cemento privi di paglia causano delle piaghe alla parte inferiore delle zampe. E come ultima beffa in nome della produttività, un numero sempre maggiore di mucche permane in questo stato tutto l'anno, in allevamenti eufenisticamente chiamati unità a pascolo zero.
Ci chiedono spesso cosa accadrebbe agli animali se tutti smettessero di consumare latticini, la domanda corretta è :
"Cosa accade adesso agli animali per permettere alla gente di bere latte e mangiare formaggi?"

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