giovedì 24 marzo 2016

“Con dieta vegan in tutto il mondo 8,1 milioni di morti in meno nel 2050″

Lo sostengono i ricercatori di Oxford che hanno calcolato anche i risparmi in termini economici che si otterrebbero ed elaborato quattro diversi scenari: i benefici per i sistemi sanitari andrebbero dai 700 ai mille miliardi di dollari l’anno.

 
Lo scorso ottobre era stata l’Oms a puntare il dito contro carni e insaccati e oggi a elencare i benefici di una dieta povera di proteine animali c’è uno studio della Oxford university. Per i i ricercatori, il cui studio è stato pubblicato su Pnas, se tutto il mondo adottasse una dieta strettamente vegana si risparmierebbero 8,1 milioni di morti premature da qui al 2050, ma anche un cambiamento minore che limiti il consumo di carni rosse a circa 300 grammi alla settimana ne eviterebbe più di 5 milioni.

I ricercatori hanno calcolato anche i risparmi in termini economici che si otterrebbero ed elaborato quattro diversi scenari, uno di business as usual in cui si mantengono le attuali tendenze in termini di dieta, uno in cui si limita la carne a 300 grammi a settimana aumentando l’apporto di frutta e verdura, uno strettamente vegetariano e uno vegano.

Il maggior guadagno in termini di vite salvate, soprattutto per le minori malattie cardiovascolari ma anche per tumori e patologie legate all’obesità, verrebbe appunto dalla dieta vegana, seguita dalla vegetariana (7,4 milioni di morti risparmiate). Queste due permetterebbero anche i maggiori vantaggi in termini di riduzione delle emissioni, del 63% per la dieta vegetariana e del 70% per la vegana, mentre quella ‘moderatamente carnivora’ le ridurrebbe del 30%.

I benefici economici per i sistemi sanitari andrebbero dai 700 ai mille miliardi di dollari l’anno. “Le diete sbilanciate, con un consumo eccessivo di carne, sono responsabili del maggior peso globale in termini di perdita di salute – affermano gli autori -. Allo stesso tempo il sistema alimentare è responsabile di più di un quarto delle emissioni, ed è una delle forze principali che spingono i cambiamenti climatici“.
Fonte: ilFattoQuotidiano.it

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mercoledì 23 marzo 2016

Sei sicuro di sapere cosa si cela dietro la produzione di uova ?


Intervista all'amico Giovanni, ciclista vegano e ischitano, che ci spiega perchè non mangia uova nonostante la famiglia allevi alcune galline per la produzione di uova ad uso personale.

LA PRODUZIONE DI UOVA IN DATI

 Produzione annua, in Italia, di uova di categoria A (destinate al commercio diretto): 14.508.900 812.500 tonnellate)
 Circa 40 milioni di galline sono, in questo momento, prigioniere degli allevamenti di tutta Italia
 La produzione di uova in Lombardia è il 17% del totale, è la regione che produce di più in assoluto, seguita di poco dall’Emilia Romagna col 16,8%
 Ogni Italiano, nel 2010, ha consumato 285 uova (tra consumo diretto e prodotti trasformati)
 Produrre un uovo costa, mediamente, 7 centesimi
 Nel 2010 l’industria avicola ha fatturato, sulla prigionia e il massacro delle galline, 5.300 milioni di euro
 Secondo uno studio volto a determinare la differenza di produttività fra galline identiche sottoposte a egimi di produzione diversi è risultato che, in 5 mesi:
* le galline in batteria, alimentate con una miscela da allevamento industriale, sottoposte a ritmi sonno-veglia forzati, hanno prodotto 120 uova cisacuna
* le stesse galline, allevate all’aperto con granaglie naturali, hanno prodotto 36 uova ciascuna.
 Secondo a nuova normativa dal 2012 ogni gallina dovrebbe disporre di uno spazio irrisorio di 750 cmq dentro alle gabbie, poco più di un foglio A4.


CICLO DI "VITA" DI UNA GALLINA



In Italia l’80% delle galline ovaiole vive in gabbie di batteria, circa 39 milioni di galline non vivono bene. Milioni di animali reclusi in spazi più piccoli di un foglio A4, gabbie impilate in file fino a 6 piani con ventilazione e luce forzata per aumentare la produzione. I maschi di gallina ovaiola sono considerati ‘inutili’ perché non producono uova, e la razza non è adatta a crescerli come polli ‘da carne’, perché crescono troppo lentamente e non raggiungono un peso sufficiente a essere economicamente vantaggiosi.
Appena usciti dalle uova, i pulcini maschi sono quindi separati dalle femmine e triturati vivi.
Ogni anno in Italia 30 milioni di pulcini vengono triturati e smaltiti come rifiuti o farine di carne. Le galline nelle gabbie non possono:
  • aprire le ali
  • razzolare in cerca di cibo
  • fare bagni di terra
  • appollaiarsi
  • deporre uova in un nido
Ma non è tutto. I danni alla loro salute sono ancora più gravi: osteoporosi e frattura delle ossa sono solo due esempi. Arti deformati, unghie cresciute a tal punto da girarsi intorno alle gabbie. E i danni psicologici? In queste condizioni le galline impazziscono, diventano aggressive e persino cannibali tanto che è necessario mozzare loro il becco.

SE VUOI CONTRIBUIRE A TUTTO CIO' CONTINUA A MANGIARE UOVA !

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mercoledì 16 marzo 2016

Non aprire questo post se hai PAURA di sapere la verità su Latte e Formaggi


Non voglio offendere nè entrare nel personale della vita di alcuni, ma io credo che "soprattutto" un padre o una madre con figli piccoli abbia il sacrosanto dovere di informarsi e non continuare a condurre una vita da zombie che si muove secondo i dettami di una coscienza collettiva manipolata e corrotta. Ciò che mi lascia perplesso è come si possa ancora immaginare le mucche che pascolano e brucano felici per poi produrre serenamente il loro latte dopo essersi accoppiate col maschio di turno che le ha conquistate. Si tratta di immaginazione che si è diffusa come un virus. Questo virus si chiama ignoranza e genera miliardi di miliardi di dollari. Tutto ruota intorno alla produzione di latte, la mucca viene costretta a produrre 120 litri al giorno, 10 volte tanto quello che un vitello riesce a bere, ma ciò è irrilevante per i vitelli che a 48 ore dalla nascita vengono separati dalla madre e privati del suo latte. E' traumatizzante per la madre e per il vitellino. Questa piccola creatura viene lasciata in mezzo ai suoi escrementi, terrorizzata e impaurita. E questo accade un anno dopo l'altro finchè la mamma resiste. Ingravidata nuovamente con inseminazione artificiale (braccio meccanico) deve portare il doppio fardello della gravidanza e della mungitura 7 mesi ogni anno. Per alcuni vitelli maschi la vita è crudelmente breve. Non danno latte e sono troppo gracili per la carne. Ad altri viene concessa una sorta di vita. La legge consente di tenerli in ridottissime stalle senza la possibilità di correre e giocare all'aria aperta. La sofferenza di questi cuccioli dura circa sei mesi, poi vengono macellati per produrre carna bianca. La seprazione tra madre e figlio è fonte di sofferenza per entrambi. La mamma subisce questa trauma una volta all'anno per tutta la sua breve vita. La mungitura e le gravidanze continue sono un peso terribile per le mucche. Le gigantesche mammelle causano infimmazioni agli zoccoli.
Improvvisamente la vita delle mucche da latte non ci appare più idilliaca.
Non riescono mai a saziarsi perchè la mungitura si ripete due volte al giorno. Animali che potrebbero vivere in natura ben più di 20 anni sono letteralmente consumati e uccisi a 5-6 anni dopo solo 3 o 4 lattazioni e gravidanze. Anche le mucche che hanno accesso al pascolo trascorrono almeno 6 mesi all'anno rinchiuse. Spesso sono troppo grandi per le stalle dove vengono confinate per l'inverno. La sporcizia e il latte che cola creano le condizioni ideali per proliferazione dei batteri della mastite. I pavimenti duri in cemento privi di paglia causano delle piaghe alla parte inferiore delle zampe. E come ultima beffa in nome della produttività, un numero sempre maggiore di mucche permane in questo stato tutto l'anno, in allevamenti eufenisticamente chiamati unità a pascolo zero.
Ci chiedono spesso cosa accadrebbe agli animali se tutti smettessero di consumare latticini, la domanda corretta è :
"Cosa accade adesso agli animali per permettere alla gente di bere latte e mangiare formaggi?"

martedì 15 marzo 2016

Non ci hanno mai detto che possiamo cambiare la nostra vita

 "... la più grande scoperta della nostra generazione consiste nella facoltà che ha l'individuo di trasformare la propria vita, cambiando i pensieri: perchè i nostri pensieri determinano il nostro destino. Possiamo sciogliere il groviglio, aprire la valvola, liberarci dalle tensioni."
                                                                                                             William James

Corso Gratuito di Energia Mentale : Lezione 3
Clicca qui per la lezione 2

OGNI GIORNO E' UN'ALTRA OCCASIONE PER CAMBIARE LA NOSTRA VITA


Può capitare che l'immagine che abbiamo di noi stessi non rilevi la potenza intrinseca che potrebbe essere espressa da ogni essere umano.
E intanto ciascuno di noi si rapporta agli altri e alle situazioni della vita, a seconda dell'immagine che ha di se stesso. Se tale immagine è statica, se viviamo passivamente tutto ciò che ci viene dall'esterno, se ci teniamo ben stretti gli ordini ipnotici - perchè tali sno i messaggi ricevuti dall'infanzia - se nulla mettiamo di nostro per modificare le situazioni, se ci sentiamo sempre delle vittime, la nostra vita non può mutare.

Sappiamo ormai tutti che, se restiamo compressi e chiusi nella nostra rigidità, possono succederci tanti guai. Possono venirci l'ulcera, l'asma, la colite, quelle malattie psisomatiche, che altro non sono se non il risultato del problema o dei problemi che dalla mente passano al corpo. e si può arrivare anche a guai più seri.

L'essere umano - che comincia ad avere problemi sin dalla nascita, e anche da prima (si pensi alla creatura non desiderata, a quella nata di sesso differente da quello desiderato...) - è determinato da vari fattori. Anzitutto l'eredità, ciò che ha ricevuto dalla linea parentale, a cominciare dal colore degli occhi, per passare poi ai caratteri fisici e a quelli psicologici, quindi alle tendenze individuali. Noi abbiamo ereditato tutto ciò dai nostri padri, dai nostri nonni, dalla gente che è vissuta prima di noi in un determinato ambiente e che ha avuto una determinata storia.

Sono impresse in noi le parole che le nostre mamme ci dicevano mentre eravamo nel loro grembo e i sentimenti con cui esse vivevano e con cui ci attendevono.
Un'infinità di messaggi è in ciascuno di noi, alcuni, purtroppo, negativi e dannosi, altri buoni e positivi. Per fortuna abbiamo la possibilità d'inserire nel nostro elaboratore mentale altri messaggi positivi per cambiare così la nostra vita. Possiamo inserirne tanti quanto vogliamo, per frantumare un po alla volta quelli negativi, per il ripristino del sentimento di umana dignità, ove sia crollato o sminuito, e per l'acquisizione o il recupero della totale fiducia in noi stessi e nelle nostre positive potenzialità.
Chi, persona o ente, svolge la propria azione e si pone progetti in tal senso, dà un grosso contributo a favore dell'umanità intera: la sua opera andrebbe quindi costantemente appoggiata e stimolata.

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venerdì 11 marzo 2016

CGEM. Lezione 2: Eredità e Ambiente. I figli sono il frutto dei genitori.

Quanti errori sono stati compiuti e vengono compiuti nei nostri riguardi anche da parte delle persone che ci amano... Sbagliano perchè non sanno, oppure perchè esse stesse non hanno avuto il giusto amore e gli appoggi di cui avevano bisogno. Chi non ha avuto amore, fatica molto ad apprendere a dare amore.
Per non parlare poi degli errori "pedagogico-didattici".
Pensiamo ad un bambino , nato con una grandissima forza creativa, quando comincia a fare i suoi primi scarabocchi. E' così importante questo suo affermarsi. Fa i suoi primi pasticci sulla pappa rovesciata sul seggiolone. Se a portata di mano ha la popò, li fa sulla popò :) E' il suo segno nel mondo. E' felice di quello che ha fatto , mostra la sua opera con gioia ma in genere viene rimproverato perchè si è sporcato.
Inizia poi a scarabocchiare con i colori. Noi dovremmo dargli i colori, magari quelli alimentari atossici, in modo che possa anche metterli in bocca senza far danni.
Il bambino dovrebbe poter cominciare a dipingere sin da quando ha otto mesi. Molto spesso non gli viene data questa possibilità di creare. E, la prima volta in cui ci fa vedere , felice, la sua opera, se non gli diciamo col più grande calore e col più grande amore: "E' bello, bellissimo", quel bambino resterà deluso. Non gli è stata data la carica, non ha avuto la soddisfazione che si aspettava dall'adulto, gli abbiamo rubato una certezza, la certezza della possibilità di autoaffermazione.
E poi, più tardi, nel periodo scolastico, può darsi che non sempre sia stato incoraggiato, non sempre gli sia stata data la fiducia, che sia stato confrontato con i compagni, i fratelli, i cugini, gli amici "più bravi" di lui.
Non si vuole giudicare, ma si deve riconoscere che spesso per eccesso di amore, si può sbagliare.
La mamma, ad esempio, che quando solleva da terra il figlioletto caduto, lo fa con troppa ansia, gli trasmette il messaggio: "Tu non ce la fai, ti aiuto io". Si dovrebbe invece lasciare che il bambino si alzi da solo, consetirgli di mettere alla prova la sua forza.
E così noi oggi siamo il frutto di ciò che è stato inserito in noi nel passato.
Può essere che non abbiamo ereditato il fisico che avremmo voluto, i genitori che avremmo sognato, nè l'ambiente sereno in cui ogni creatura dovrebbe vivere per poter fiorire come l'essere meraviglioso che è. Come risultato di queste inadeguatezze, può accadere che ci sentiamo infelici e depressi, o senza entusiamo... per questo dobbiamo dedicare più tempo ad amarci e al nostro "spazio interiore" come descritto nella lezione 1.

CGEM - Corso Gratuito di Energia Mentale


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mercoledì 9 marzo 2016

Corso di Energia Mentale, Introduzione e 1° Passo: Programmiamo i nostri obiettivi

Non puoi insegnare qualcosa a un uomo.
Lo puoi solo aiutare a scoprirla dentro di sè.
                                                    Galileo
Per chi è utile questo corso ?

Per tutti. E' un regalo per la vita stessa delle persone.

E' un dono perchè anche le persone più affermate utilizzano, anche se in parte, il loro potenziale di energia mentale. Alcuni hanno la capacità di controllare le proprie emozioni, altre non riescono a liberarsi dallo stress quotidiano. poche sono quelle in cui si è potutta sviluppare la creatività, la capacità suprema che è in ogni essere umano, ma che questa società Occidentale ha impedito, rallentato o diminuito con una scuola nozionistica, razionale e rigida.

La nostra cultura è ammalata perchè usiamo troppo il pensiero razionale. Dobbiamo lasciar fluire le emozioni, imparar a star soli con noi stessi, fantasticare liberamente, trovare uno spazio nostro, così come fanno i bambini che vivono liberamente e felicemente.

1° PASSO:
Programmiamo i nostri obiettivi

Come si piò arrivare a ottenere che tutto ciò che facciamo sia fatto perfettamente e nel contempo ci soddisfi e ci dia uno stato di benessere ? E' infatti inutile lavorare se non si hanno poi dei risultati soddisfacenti. Bisogna svolgere l'attività che abbiamo sceltodi svolgere sapendo che i risultati saranno così e così.
E' indispensabile a tal fine programmarli esattamente, e ciò va fatto in uno staot di calma assoluta, di rilassamento, nella situazione mentale in cui non percepiamo più tensioni, nè forze esterne che ci persuadono, ci violentano, plagiano, ma vediamo solo chiaramente il nostro obiettivo e percepiamo il gran desiderio di raggiungerlo.
Queste tecniche vengono usate in ogni campo della vita, anche nello sport. I campioni non si addestrano solo in palestra, ma anche in poltrona, con l'esperienza mentale.

Io vivo sin da questo momento il successo che avrò. Mi vedo già come se avessi in mano il mio successo. Lo immagino intensamente ; l'immaginazione è creativa, determina modificazioni, crea la realtà. Non "spero", non "chissà", non "se avrò fortuna", ma io vivo il momento del succeso, sento che ottengo ciò che voglio ottenere, mi sento diventare ogni momento sempre più persona di successo.

Sia chiaro che non intendo diventare a ogni costo Presidente della Repubblica o qualcosa del genere, ma intendo scegliere di fare ciò che voglio fare.

Questo tipo di "addestramento" è usato oggi ovunque e da ogni categoria di persone. I grossi industriali, politici e personaggi famosi, hanno capito che o seguono questa strada o incontreranno qualcuno che addestrandosi a tutti i livelli, fisico, emotivo, mentale e creativo, li supererà rapidamente.

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domenica 6 marzo 2016

Koko. La gorilla amica di Robin Williams lancia un MESSAGGIO IMPORTANTE


 
Koko (Hanabiko, all’anagrafe, parola che in giapponese richiama i “fuochi d’artificio”, con riferimento alla sua data di nascita) è una femmina di gorilla nata il 4 luglio 1971 nello zoo di San Francisco. Oltre a essere nata in un giorno molto importante per gli Usa, Koko è speciale anche per una sua abilità: sa parlare in linguaggio dei segni. O meglio, ha imparato un gran numero di parole in una versione modificata dell’American Sign Language. La sua insegnante è stata Penny Patterson, che ha riferito che Koko è capace di capire oltre 1.000 segni (di quello che lei chiama il Linguaggio dei Segni dei Gorilla) e 2mila parole di inglese scritto. Questo gorilla che a 19 anni ha passato il test del riconoscimento nello specchio (fallito dalla maggior parte dei gorilla), ora sembra aver mostrato qualcosa di molto simile a tentativi di vocalizzazione.

 GUARDA IL VIDEO DI KOKO E ROBIN WILLIAMS E CONDIVIDILO:

 

 
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venerdì 4 marzo 2016

Questa Pasqua non sporcarti le mani di sangue


Sono per lo più cuccioli di 30-40 giorni, nati dopo cinque mesi di gravidanza delle madri, la cui fecondazione è regolata in maniera tale da poter macellare i piccoli quando pesano 8-12 chili. A circa un mese di vita vengono strappati alle madri, costretti a lunghi viaggi terribili ed estenuanti su TIR strapieni, per arrivare a un lurido macello in cui gli animali terrorizzati vengono immobilizzati, storditi, appesi a un gancio per una zampa, e lasciati dissanguare.

Prima di essere appesi sentono l'odore del sangue e le urla di terrore dei loro compagni.

Tutto questo, perché? Solo per mangiarli per una crudele tradizione! Non potrebbe esistere un motivo più futile per sottoporre questi cuccioli a tanta sofferenza, e alla morte.

Ogni anno a Pasqua vengono uccisi 2 milioni tra agnelli, capre e pecore. Animali che arrivano quasi tutti dai paesi dell'est, con lunghi "viaggi della morte", stipati in camion in condizioni insostenibili (molti arrivano al macello più morti che vivi) e mai sottoposti a controlli.

Salvarli è facile: basta non mangiare agnello a Pasqua, né in nessun'altra occasione.

Non mangiare nessun animale, gli animali sono tutti uguali, uguali al cane o gatto che hai a casa o che conosci dai tuoi amici. Tutti provano sentimenti: paura, dolore, ma anche gioia, affetto, amore. Non c'è giustificazione per ammazzarli.

Ci sono tante ricette vegane che si possono preparare per sostituire piatti che prevedano il consumo di agnello.

Guarda il video girato nel 2014 per sensibilizzare l'attenzione verso un mondo senza crudeltà.


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giovedì 3 marzo 2016

Suicidio fai da te: prepara un dolce con solo 4 ingredienti


Ho appena scoperto come hanno intossicato milioni di persone sin dai tempi di Napoleone!

Questa torta tradizionale degli Alti Pirenei ha la caratteristica di essere cotta al girarrosto. Si narra che la ricetta, unica nel suo genere, sia stata portata sui Pirenei dai soldati di Napoleone di ritorno dai Balcani. E' proprio unica ! Adesso capirete il perchè.

Per la ricetta sono necessari solo 4 ingredienti:
-1kg di farina (ovviamente 00)
-1kg di zucchero (ovviamente bianco)
-1kg di burro(!)
-24 uova (!!!)

Questo impasto horror che farebbe venire un colpo ad Ehret e tutti i suoi seguaci... è diventato un vero e proprio vanto della gastronomia del sud francese ! Viene servita nelle grandi occasioni, "ravviva" (io direi "uccide") feste e matrimoni, e ben si adatta al Natale. Immaginate quanti bambini deliberatamente intossicati per anni e anni da questa tradizione.
Si avete letto bene... si tratta di una ricetta che non si discosta dalla "pasticceria tradizionale" che si è insediata in tutto il mondo e che da sempre riempie di tossine milioni di persone.

Se credi che farina bianca, zucchero bianco, burro e uova facciano bene, prova a fare qualche ricerca per capire cosa si cela dietro questi 3 veleni causa di molte malattie moderne.

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Chia pudding for breakfast! Il segreto per dimagrire

Il cibo per prima cosa conquista l'occhio e poi il palato... se è sano anche tutto l'organismo!
Con il Pudding di semi di chia per colazione potrete divertirvi nel creare deliziosi abbinamenti nel minor tempo possibile, con notevoli vantaggi sul piano fisico.
Infatti
i vantaggi di mangiare il budino di semi di chia a colazione sono innegabili. Senso di sazietà, fibre utili alla regolarità intestinale, basso carico glicemico, riduzione della voglia di dolci prima di pranzo e nel pomeriggio, una migliore digestione e un miglioramento del benessere intestinale.
Inoltre i semi di chia sono ricchissimi di nutrienti, vitamine, acidi grassi essenziali, calcio ferro e potassio. Preparazione semplicissima : basta miscelare semi di chia e latte vegetale e lasciarlo riposare in frigo. Io lo faccio sempre la sera prima. Poi potete aggiungere frutta fresca o secca a piacere e anche fiocchi di cereali. Se volete addolcire potete usare agave o acero.
In questo ho messo alla base grano saraceno in fiocchi, Pudding e poi banane e mirtilli freschi.
Buona giornata :)

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martedì 1 marzo 2016

Quello che non ti dicono sui dolori fisici !

Da diverse settimane mi porto dietro un dolore ai lombari che pare non voglia andar via, seppure molto lieve , ma comunque costante. Questo fastidio mi ha portato ad indagare sulle origini dei nostri traumi, che spesso non sono solo fisici. Ogni tipo di dolore può essere direttamente connesso ad uno specifico stato emotivo. I dolori non sono altro che una manifestazione esterna del nostro stato emotivo: l’organismo può mostrarci il problema con esattezza, affinché sia possibile far sparire il dolore.


Provate a verificare se i vostri dolori sono collegati a questi stati emotivi... così da poter agire su un piano diverso da quello fisico. Ecco qualche esempio:

Dolore muscolare: rappresenta la difficile capacità di muoverci nella vita. Ci indica quanto siamo flessibili con le nostre esperienze nel lavoro, a casa e con noi stessi.

Mal di testa: limita il processo decisionale. Le emicranie compaiono quando viene presa una decisione, ma non si agisce. Cerca di radicarti e uscire dal pensiero ossessivo.

Dolore al collo: compare nelle persone che vivono uno stato di inflessibilità, rigidità, severità e autodisciplina. Cerca di lasciare andare questa severità: la vita è un gioco, passa del tempo con i bambini e gli animali che sono in grado di ricordarci la bellezza della vita.

Cervicale: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un’attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del “mondo” della testa (razionale) sugli istinti.

Dolore alle gengive: è collegato a decisioni che non vuoi prendere o che non tolleri.

Dolore alle spalle: indica che ti stai facendo carico di una emozione, che appunto la stai “portando sulle spalle”. Non hai il controllo sulle situazioni e prendi con più leggerezza questo compito.

Mal di stomaco: si verifica quando “non hai digerito una situazione” e appunto ti è rimasta sullo stomaco. Lo stomaco è uno degli organi più sensibili e dove si somatizza di più. Molto probabilmente è una situazione in cui sei stato giudicato negativamente o comunque ha a che fare col rapporto emotivo con le altre persone.

Dolore alla parte superiore della schiena: senti la mancanza di supporto emozionale. Forse ti senti solo e che nessuno ti appoggia e ti vuole bene.

Dolore alla parte centrale della schiena (toracica): indica senso di colpa, paure inespresse, emozioni represse, odio e rancore. E’ la chiusura del cuore. Il nostro corpo, sotto l’effetto di una umiliazione, tende a “piegarsi” o meglio a “ripiegarsi” su noi stessi.

Dolore alla parte bassa della schiena (lombare): preoccupazioni economiche e senso di inadeguatezza e incertezza.

Dolore all’osso sacro: stai trascurando una situazione che deve essere sbloccata e risolta. Ha a che vedere con le radici quindi qualcosa di molto basilare e portante nella tua vita materiale.

Dolore al gomito: stai effettuando resistenza ad un cambiamento nella tua vita. Forse è giunto il momento di accettare le variazioni e i cambiamenti.

Dolore al polso: più di altre articolazioni, è coinvolto nei rapporti interpersonali (dare la mano) e denota l’equilibrio tra rigidità e flessibilità.

Dolore alle braccia: stai portando un grosso carico emozionale.

Dolore alle mani: non riusciamo a connetterci con gli altri. Forse, in senso figurato, non stiamo tendendo la mano al prossimo. Cerca di fare nuovi amici, ristabilisci le connessioni.

Dolore ai fianchi: paura di intraprendere nuovi cammini o immobilità nella propria vita. Può indicare che sei restio ai cambiamenti e al movimento.

Dolore articolare: così come i muscoli, le articolazioni sono flessibili. Apriti a nuovi modi di pensare, nuove lezioni di vita ed esperienze.

Dolore alle ginocchia: possono indicare problemi nelle relazioni con gli altri. Può indicare anche l’impossibilità di adattarsi agli altri. Può esprimere il grande disagio a vivere delle situazioni umilianti: rifiuto di sottomettersi (“incapacità di inginocchiarsi”).

Mal di denti: non ti piace una determinata situazione in cui ti trovi, forse tuo malgrado.

Dolore alle caviglie: non ci concediamo il diritto al piacere. Forse è tempo di essere più tolleranti con se stessi.

Dolore che causa stanchezza: indica noia, resistenza ed apatia. Cerca di aprirti a nuove esperienze.

Dolore ai piedi: indica depressione, paura ad avanzare, mancanza di radicamento e di concretezza. I piedi sono un organo che ha più di 7000 connessioni nervose con tutto il corpo.

Se la negatività mentale stimola il dolore fisico, viceversa il piacere fisico stimola l’espansione, il rilassamento ed il benessere. Quindi cerchiamo di attrarre situazioni piacevoli nella nostra vita, cosa che uno stato mentale negativo non può permettere. Abbandoniamo le vecchie abitudini e condizionamenti ricevuti, lasciamo andare i traumi e riscopriamo la meraviglia e la bellezza che sono proprio qui, oltre il sonno della coscienza.

Fonte: ilmondoinfo.it


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CIAMBELLINE PROTEICHE PRONTE DA INZUPPARE

ECCO UNA NUOVA RICETTA FIT PER NON RINUNCIARE AL GUSTO! ANCHE SE STAI SEGUENDO UNA DIETA PER LA PERDITA DI GRASSO LA TUA COLAZIONE NO...